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Seminario “Θάλαττα θάλαττα: Napoli e la sua lunga storia con il Mare – Opportunità di crescita per le giovani generazioni”

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Si svolgerà mercoledì, 28 settembre dalle ore 15:30 presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il Seminario “Θάλαττα θάλαττα: Napoli e la sua lunga storia con il Mare – Opportunità di crescita per le giovani generazioni”.

Inserito nella programmazione della Naples Shipping Week 2022, il Seminario rappresenta un momento di incontro con i giovani che porrà al centro della discussione le possibilità lavorative che essi possono avere nell’economia del mare. Questa offre molteplici occasioni lavorative per le nuove generazioni ed è uno dei pochi settori in cui è cospicua l’offerta di posti di lavoro. Professioni che però richiedono una adeguata competenza e professionalità. Lo shipping è, difatti, uno di quei settori che richiede elevata specializzazione e competenza ma anche uno di quelli in cui ci sono molteplici opportunità, spesso non conosciute da chi cerca occupazione. All’incontro interverranno il prof. Antonio Garofalo, Rettore Eletto dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, il dottor Fabrizio Monticelli CEO di “Formare- Polo Nazionale per lo Shipping”, il dott.  Nicola Principe, Direttore del personale “Grimaldi Group” e la dott.ssa Giulia Divulsi – Fleet Hotel HR Pre-boarding Training Specialist “Costa Crociere”.

Nel corso del pomeriggio sarà, inoltre, allestita, la Mostra “La sirena Parthenope” di Felice Meo. Il programma dell’evento prevede, tra l’altro, l’esibizione della Banda della NATO -laddove possibile presso il Cortile del Maschio Angioino- e una performance artistica di Slobodanka Ciric dal titolo “La Sirena Parthenope: Cosmogonie – Terra, Mare, Natura. L’evoluzione è nel cambiamento”.

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Domani parte il “Liberty & Glicine: fioriture urbane”, contest fotografico di Kaos 48 e Slow Foto per il rilancio della città

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Il glicine è da sempre inteso come simbolo di rinascita e trasformazione e l’associazione con il Centro Direzionale di Napoli è senz’altro evocativa. Un luogo quest’ultimo che, progettato negli anni ’80, sta vivendo una fase di risveglio significativa. Con l’apertura di nuove stazioni della linea 1 della metropolitana e un piano di riqualificazione ambizioso, si prevede infatti un cambiamento radicale dell’area. Un processo di rinnovamento urbano che mira a trasformare la City a ridosso della stazione centrale in un polo dinamico e moderno, che possa attrarre opportunità imprenditoriali e culturali.
In quest’ottica s’inserisce l’evento “Liberty & Glicine: fioriture urbane”, organizzato dalle associazioni culturali Kaos 48 e Slow Foto e arricchito da un contest fotografico che si avvale di una giuria composta da Sergio Siano, Marco Monteriso e Betty Colombo.
Attraverso la fotografia e l’arte l’iniziativa punta a “trasferire” bellezza e colore al Centro Direzionale, contrastando il grigiore urbano con la vivacità dei glicini e dei fiori primaverili. Un modo creativo per coinvolgere la comunità e promuovere la cultura, contribuendo al contempo al rilancio dell’area: in questo caso saranno i quartieri Vomero e Chiaia che, ritratti nelle opere che hanno partecipato al contest, si uniranno idealmente ai grattacieli progettati da Kenzo Tange. Kaos 48 e Slow Foto utilizzeranno inoltre carta riciclata per la stampa delle immagini, riducendo così l’impatto ambientale e invitando ad adottare pratiche più ecologiche. Un approccio che è in perfetta sintonia con lo spirito di Save The Planet, che dimostra come l’arte possa essere un veicolo per la promozione di valori importanti come la tutela dell’ambiente.

L’evento sarà presentato domani, alle 18 e, a seguire, si terrà la premiazione del concorso fotografico, presso la Factory creativa AreaLab 35 (via Giovanni Porzio 4). «“Liberty & Glicine: fioriture urbane” è un modo per risvegliare le coscienze attraverso l’arte e la fotografia in particolare – spiegano Fabrizio Scomparin e Stefano Nasti, di Kaos 48 – un risveglio che avviene in concomitanza con il fiorire della primavera. L’evento e il contest sono dunque un invito a riflettere su chi siamo e dove viviamo. Ma anche a riconsiderare i luoghi e la città nel loro divenire, a porci in relazione con il rifiorire della natura nei suoi profumi, nei colori, nella forza di rigenerarsi. Un’atmosfera di rinascita che rivive nelle forme dell’arte liberty, che permea tanti luoghi della città, la trasforma e la rende ancora più bella. In perfetto connubio con una pianta rigogliosa come il glicine. Un fiore che ha contraddistinto il liberty e il suo stile evidente in tanti giardini e palazzi di Napoli».

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Attualità

Ariano Irpino (AV): Le Forze dell’Ordine visitano i piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’ospedale S. Ottone Frangipane

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Ieri mattina, presso il reparto di pediatria dell’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino, insieme a personale del nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (SA), hanno fatto visita ai bambini ricoverati presso la struttura ospedaliera. Presenti all’evento anche i genitori dei piccoli pazienti. L’incontro con Axsel, un amabile pastore tedesco in dotazione all’Unità, è stato molto apprezzato dai bambini che hanno potuto giocare con lui ed accarezzarlo. La visita di questa mattina ha rappresentato un importante momento di condivisione e ha avuto lo scopo di partecipare gioia e serenità ai bambini del reparto pediatria. I Carabinieri, dal canto loro,hanno ricevuto in cambio sorrisi preziosi, sia dai bambini che dal personale sanitario

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8 Marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, trovate sempre il coraggio di denunciare abusi e violenze

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L’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti delle donne, è una ricorrenza che sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l’attenzione su questioni come l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.  Associata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (che cade ogni anno il 25 novembre), viene spesso erroneamente definita come Festa della donna, anche se la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione.

L’articolo 1 della dichiarazione ONU sull’eliminazione della violenza contro le donne recita: «È “violenza contro le donne” ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà».

Questa grave tipologia di reato ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatica, caratterizzata da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali, è diffusa a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale, non ha età, in quanto scaturisce dalle distorsioni culturali, sociali e psicologiche del rapporto uomo-donna.

Negli ultimi anni si è notata sia un’aumentata attenzione e sensibilità al problema da parte delle Istituzioni sia una maggiore fiducia da parte delle vittime, che sempre più di frequente si rivolgono alle Forze dell’Ordine per ottenere supporto e protezione. Un’importante funzione ha avuto la comunicazione para-istituzionale, attraverso la diffusione sul territorio di centri antiviolenza che insieme alle Forze di Polizia -con le quali condividono percorsi formativi comuni- supportano la donna vittima di abusi e sopraffazione.

L’invito del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino è sempre quello di trovare il coraggio di denunciare e segnalare: il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della donna maltrattata che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile. Un breve vademecum, può fornire dei suggerimenti utili:

  • Non confidare sui cambiamenti di carattere e di comportamento promessi da un partner violento e non lasciarsi influenzare negativamente dalle sue offese e dalle sue minacce; in caso di ferite o lividi andare quanto prima al Pronto Soccorso di un ospedale e dichiarare la verità; chiamare appena possibile il “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze; rivolgersi ad appositi centri che possono dare consulenze legali, bancarie e psicologiche gratuite o contattare telefonicamente il servizio “1522” (gratuito e attivo 24h su 24h), i cui operatori forniscono alle vittime -assicurando loro l’anonimato- un sostegno psicologico e legale nonché l’indicazione di strutture pubbliche e private presenti sul territorio a cui potersi affidare.

La comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento essenziale per la lotta alla violenza. Proprio in tal senso, la prevenzione e il contrasto di questo particolare fenomeno sono al centro dell’azione dell’Arma dei Carabinieri anche in Irpinia, che può contare sulle 7 Compagnie e 67 Stazioni Carabinieri, con sottufficiali, sia uomini che donne, che hanno frequentato specifici corsi di formazione, preparati per accogliere le vittime e ricevere denunce da donne oggetto di violenze od abusi, informando l’Autorità Giudiziaria ed i Servizi Sociali, non abbandonandole ma accompagnandole (e nei casi più gravi anche proteggendole) nell’iter che segue alla denuncia.

Presso la Caserma “Litto”, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, è attiva l’“Aula protetta”, dove le donne vittime di situazioni di violenza vengono aiutate a riconquistare la dignità e la serenità perduta, denunciando i loro aguzzini.

Uno spazio riservato, nel quale si possono raccontare gli abusi le violenze e le vessazioni subite, in un ambiente protetto, accogliente e riservato, non promiscuo rispetto ai normali uffici di ricezione del pubblico della Caserma. Lo spazio dedicato è anche idoneo ad accogliere i figli minori delle donne vittime delle violenze, che così potranno stare vicini alle loro mamme in questi momenti difficili.

L’8 marzo è una giornata particolarmente intensa e pregna di significati etico-morali, in cui l’Arma, in piena comunione e sintonia di intenti con gli altri organi di polizia ed istituzionali, mostra ancora una volta di più la propria vicinanza a tutte le donne, ribadendo con tutta la forza possibile il proprio impegno. Tanti cari auguri a tutte le donne da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.

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